Patti abituali nel contratto di franchising

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Alcune clausole possono essere restrittive della concorrenza.

Patti abituali nel contratto di franchising

Nei contratti di franchising è comune includere clausole di non concorrenza e di esclusività (tra le altre), nonché indicazioni sul prezzo a cui devono essere venduti i prodotti finali. Queste clausole sono valide? Potrebbero essere considerate restrittive della concorrenza?

La clausola secondo cui il franchising non può competere con il franchisor o con altri franchising (durante la validità del contratto o dopo la sua conclusione) è valida. Tuttavia:

· Il divieto di concorrenza postcontrattuale non può estendersi oltre un anno dalla conclusione del contratto di franchising.

· Il divieto deve essere giustificato (deve essere necessario per proteggere il know-how del franchisor). · Deve essere limitato al territorio in cui è stata sfruttata la franchising; non può coprire territori in cui il franchising non ha operato. Anche le clausole di esclusività sono valide, in tre ambiti specifici:

· Territoriale, in modo che il franchisor si impegni a non aprire nuovi punti vendita nell'area concordata con il franchising.

· Di acquisto di tutti o parte dei prodotti dall'azienda di franchising.

· Di distribuzione, in modo che il franchisor si impegni a non commercializzare i suoi prodotti ad altri negozi situati nell'area concordata con il franchising.

Per quanto riguarda la fissazione del prezzo, ci sono delle limitazioni. Il franchisor può consigliare i prezzi e stabilire una percentuale massima di aumento o riduzione dei prezzi da parte del franchising, ma non può stabilire prezzi fissi o minimi, poiché ciò è una pratica restrittiva della concorrenza.

L'imposizione di prezzi fissi di vendita da parte del franchisor comporta la nullità del contratto di franchising.

Se sta per intervenire in un contratto di franchising, sia come franchisor che come franchising, i nostri professionisti lo aiuteranno nella negoziazione delle condizioni. ma non può stabilire prezzi fissi o minimi, poiché ciò costituisce una pratica restrittiva della concorrenza. L'imposizione di prezzi fissi di vendita da parte del concedente comporta la nullità del contratto di franchising.

 

Se si sta per intervenire in un contratto di franchising, sia come concedente che come concessionario, i nostri professionisti ti aiuteranno nella negoziazione delle condizioni.