Nazionalità

Una persona nata in Spagna prima del 1982, apolide e che è riuscita ad ottenere la nazionalità britannica anni dopo la sua nascita, chiede alla Corte Suprema (TS) di riconoscere che era spagnolo di origine e di poter recuperare quella nazionalità. Il caso si basa sul fatto che, per anni, l'interessato non ha avuto una nazionalità perché la legislazione britannica dell'epoca non consentiva di trasmetterla da parte della madre, che era britannica, e il padre era sconosciuto. Pertanto, sostiene che, con l'approvazione della Legge 51/1982 e la modifica del Codice Civile, avrebbe dovuto essere considerato da allora spagnolo di nascita, dal momento che quel diritto era espressamente riconosciuto alle persone nate in territorio spagnolo da genitori stranieri che non trasmettevano un'altra nazionalità.

Il TS sottolinea il dibattito sulla possibile applicazione retroattiva della legge citata e riconosce che, effettivamente, sarebbe ragionevole ritenere che tali persone avessero acquisito automaticamente la nazionalità spagnola quando la riforma è entrata in vigore, anche se erano nate prima. Tuttavia, ricorda che recuperare la nazionalità richiede anche altri requisiti legali, come la residenza in Spagna o l'esenzione da tale requisito per essere emigrante, e che questi elementi non sono provati in questa questione.

Quindi, anche se riconosce l'errore dei tribunali inferiori nel negare l'acquisizione originale della nazionalità a causa dell'apolide e dell'applicazione retroattiva della legge, respinge infine le pretese del ricorrente per mancanza dei requisiti attuali per recuperare la nazionalità spagnola. Si conferma che il fatto di essere stato apolide al momento dell'approvazione della legge dava effettivamente diritto ad essere considerato spagnolo di origine, ma ciò non implica che automaticamente si possa recuperare tale status senza soddisfare tutto il resto richiesto dalla legge.